Socrate è un filosofo di cui ricordiamo la vita ed il pensiero filosofico grazie alle fonti, imprecise, dei suoi allievi più amati, Platone e Senofonte.
Socrate nasce nel 470 a.C. ad Atene, in Grecia. Il padre fa lo scultore e la madre è un’ostetrica; non ci sono fonti riguardanti il lavoro che svolge il filosofo, però probabilmente non ha mai dovuto lavorare, grazie alla buona situazione economica della sua famiglia.
Egli è un convinto patriota, tanto da lasciare Atene solo per combattere come oplita nella guerra del Peloponneso.
Inizialmente si interessa agli studi naturalistici, ma poi capisce che i suoi veri interessi si basano sulla ricerca e sullo studio della verità.
Socrate, attraverso il suo “Dialogo socratico” insegna agli ateniesi di tutte le età come riuscire a tirar fuori la sapienza, che, secondo lui, si trova in ognuno di noi.
Questo filosofo è noto soprattutto per la celebre frase “So di non sapere”, in quanto lui stesso afferma che, come già rivelato dall’Oracolo di Delfi, è il più sapiente di tutti gli uomini poiché sa fino a che punto arrivano le sue conoscenze.
Nonostante il suo carattere molto semplice e generoso, viene accusato di corruzione giovanile, di non onorare le divinità e di introdurne di nuove (come il “Dàimon”, una voce benevola interiore). Affronta il suo maxi processo, auto-difendendosi; però, a causa del suo carattere istigante, verrà condannato a morte. Anche se ha la possibilità di scappare, decide di affrontare la condanna e rispettare le leggi della sua amata patria.